martedì 5 gennaio 2016

Educazione Finanziaria: Le Obbligazioni (Parte 3)

La scorsa volta abbiamo concluso con i titoli a breve scadenza (fino ad 1 anno). Oggi parliamo dei titoli a scadenza più lunga, quindi i titoli che staccano quella che viene definita cedola.

La cedola non è nient'altro che il tasso di interesse stabilito nella compravendita dell'obbligazione. Questa cedola viene calcolata sul capitale iniziale e viene staccata semestralmente su base annuale...non avete capito?

Esempio: Capitale 100, Cedola 3%...ogni sei mesi vi danno 1,5% 


La base annuale è 3% ma, dato che la cedola viene staccata ogni 6 mesi, bisogna prendere il tasso di interesse a 12 mesi e dividerlo per 2 semestri ed ecco che otteniamo la nostra cedola, l'1,5%.

IL PREZZO DELLE OBBLIGAZIONI

Il sistema di calcolo del prezzo delle obbligazioni è abbastanza singolare. Le obbligazioni non hanno un vero e proprio prezzo ma hanno un "valore" calcolato su base 100. Se il prezzo è al di sopra di 100 significa che è "Sopra la Pari", se il prezzo è al di sotto è "Sotto la Pari", se il prezzo è 100 è "alla pari". Il prezzo è importante perché bisogna sapere che a voi restituiranno sempre 100 come capitale, al di là che voi abbiate comprato l'obbligazione al prezzo di 98 o 103. Ma che significa???

Esempio:


Sopra la pari - Ipotizziamo un BTP a 3 anni che quota 103 e che stacca una cedola del 4%, quindi il 2% ogni sei mesi su base 100. Voi pagate 103 ma vi restituiranno 100 e gli interessi sono su base 100. Vediamo quali saranno i vostri flussi di entrate:

TOT=2+2+2+2+2+2+100=112 
SPESA= 103
GUADAGNO= 112-103=9


Sotto la pari - Ipotizziamo un BTP a 3 anni che quota 98 e che stacca una cedola del 5%, quindi il 3% ogni sei mesi su base 100. Voi pagate 98 ma vi restituiranno 100 e gli interessi saranno calcolati su base 100. Vediamo i flussi di entrate: 

TOT: 2,5+2,5+2,5+2,5+2,5+2,5+100= 115
SPESA= 98
GUADAGNO= 115-98=17


SOPRA LA PARI O SOTTO LA PARI...DIFFERENZE?
Sì le differenze sono enormi. La differenza principale è il rischio che il mercato attribuisce ai singoli titoli. Un titolo meno rischioso staccherà una cedola bassa e molto probabilmente sarà quotato SOPRA LA PARI. Un titolo più rischioso sarà quotato SOTTO LA PARI e avrà una cedola più elevata. Più è il rischio più è il rendimento, molto semplice. 

Dimenticavo! I titoli con scadenza inferiore all'anno, non staccando cedole, quotano sempre sotto la pari e la differenza tra 100 (ciò che rimborsano) e il prezzo del titolo, equivale al rendimento secco dell'obbligazione.

Ma se voi comprate un titolo obbligazionario e non lo portate a scadenza? Ci avete mai pensato? 
Ad esempio se comprate un BTP a 3 anni al prezzo di 101 e dopo 1 anno il titolo quota a 105, voi potreste guadagnare 4 rivolgendovi al mercato vendendolo. Questo si chiama Guadagno in Conto Capitale. Viceversa se comprate un titolo a 105 e lo vendete a 101 vi converrà portarlo a scadenza rimanendo così ingabbiati nell'investimento. Se lo dovreste vendere, ovviamente, avrete una Perdita in Conto Capitale


RICAPITOLANDO
- I titoli rimborsano 100 ma voi potrete comprarli "sopra la pari" (>100), o "sotto la pari" (<100)
- I titoli a scadenza breve (3,6,12 mesi) quotano sempre sotto la pari e la differenza tra 100 e il prezzo d'acquisto equivale al rendimento dell'obbligazione stessa.

- Se portate i titoli a scadenza, non subirete perdite in conto capitale, perché per voi il mercato non conterà nulla
- Maggior rischio = Sotto la pari = Tasso Interesse Elevato
- Minor rischio = Sopra la Pari = Tassi Interesse Basso 


Intanto vi lascio con i link alle parte precedenti: 

PARTE 1
PARTE 2




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