venerdì 15 luglio 2016

Mercati, gap chiuso su Dax. Si scende?

Giusto un appunto che reputo importante: il Dax ha chiuso il gap formatosi per il Brexit.


Da notare (vedere linea rossa) come il Gap si sia chiuso in corrispondenza di un livello di prezzo importante, ossia 10090. Da qui si potrebbe riscendere almeno fino a 9600 e riprendere quindi il trend ribassista sancito dalla Brexit.

Guardate inoltre come la fascia 10500-10000 viene sempre venduta da aprile a questa parte (ben 3 mesi) trovando solamente dei rimbalzi che fungono da "Short Squeeze" (allunghi rialzisti che fanno chiudere posizioni short).

LA SITUAZIONE ATTUALE

1) Beni rifugio, seppur abbiano ritracciato, stanno ancora su livelli di allerta
2) Fixed Income con rendimenti ridicoli e prezzi altissimi con pericolo "trappola della liquidità"
3) Equities Usa sui massimi storici e il tutto sembra ingiustificato se non dal fatto che l'unico flight to quality possibile è quello che c'è tra fixed income e equities
4) Equities Ue molto più deboli rispetto agli Usa e questa è una forte asimmetria
5) UsdJpy su livelli di ritracciamento. La forte risalita del cambio, la quale ha poi portato al rimbalzo del mercato azionario, è dovuta al rimbalzo sul livello 100, cifra tonda molto importante a livello sia tecnico che psicologico (probabile chiusura dovuta a capital gain).

lunedì 11 luglio 2016

Trading: Individuare una Falsa Inversione e farci trading

Questi sono due video che io ho fatto in occasione dell'apertura della sessione americana dopo l'uscita del dato Non Farm Payroll. In Questo video è stata fatta un'analisi su timeframe "decrescenti" per individuare punti di entrata e i relativi target, facendo così trading di brevissimo.

Lasciate dei Feedback nei commenti se ritenete utile la pubblicazione di questi video.


Parte 1

Parte 2

mercoledì 6 luglio 2016

MontePaschi: Cosa sta succedendo?

Da tanto non scrivo di banche, e se sto qui a scrivere è perché personalmente reputo pericolosa la situazione di MPS. Sapete che questo blog ha puramente lo scopo di divulgare le mie personali opinioni e analisi sui mercati, quindi mi limiterò a "giudicare" la situazione di questa banca a mio parere a dir poco "disastrata".

CAPITALIZZAZIONE DA BRIVIDO

Secondo voi, come può ancora sopravvivere una banca che ha una capitalizzazione inferiore ad 1 miliardo di €???



Dove sono finiti gli aumenti di capitale degli ultimi anni? A quanto pare sono letteralmente svaniti nel nulla anche perchè 828 milioni € neanche rientrano nei requisiti minimi di quotazione del titolo nel comparto FTSE MIB. Ricordo che il segmento STAR della nostra Borsa richiede come requisiti minimi una capitalizzazione compresa tra 40 milioni e 1 miliardo di €. In sostanza MPS dovrebbe quotare nello stesso comparto di BremboPoligrafica S Faustino!!!

IL LUNGO PERIODO...

A proposito dei proverbi: "Questo prezzo è ottimo per il lungo periodo" o "Il prezzo di oggi è sicuramente SCONTATO"...mi viene in mente il comparto bancario italiano, ma oggi parlo in modo specifico di MPS.

Il top di MPS è stato raggiunto nel 2007 con un prezzo di 93€ ad azione. Dopo la crisi, svariati aumenti di capitale e scandali vari, abbiamo raggiunto i 16,57€ nel 2009 per poi raggiungere il minimo di quest'anno a 0,25€ ad azione. Sono in pratica dei prezzi da "scommessa".

Quanto ha perso quindi MPS? Più del 99%!

Attenzione: non ho calcolato i vari aumenti di capitale quindi, sicuramente potremmo calcolare una perdita sicuramente superiore al 50% adc compresi. 

COSA SUCCEDE?

Il problema enorme di questa situazione, mettendola in relazione alla mia view di mercato (fortemente ribassista per quest'anno) è che probabilmente MPS non ha finito la sua discesa e che potremmo incappare in una qualche manovra di salvataggio a livello statale/europeo per salvare la malagestione di MPS con ripercussioni molto negative non solo a livello bancario ma anche a livello economico con un aggravarsi della crisi oramai cronica nel nostro paese. Spero vivamente di sbagliarmi!

Mercati al Bivio: Salita Importante o Crollo Decisivo?

I mercati si trovano letteralmente in un bivio che costringe gli operatori, specie quelli che operano nel lungo periodo, a dover prendere de...