domenica 12 giugno 2016

Brexit o non Brexit? Cosa attendersi dai Mercati?

Finalmente ci siamo, giovedì 23 giugno sapremo se gli UK rimarranno nell'Ue oppure usciranno in grande stile lasciandoci con una sonora sveglia che ci allarma sul fallimento del progetto Euro-UE-BCE. 

A LORO CONVIENE?
Perchè rimanere nell'Ue quando si ha la maggior piazza finanziaria e il più grande hub per investimenti immobiliari anche a livello extra-UE? (basti vedere quartieri dove russi e emirati oramai fanno da padroni) Non parliamo poi dei trattamenti fiscali "particolari" riservati agli investitori esteri...e come ciliegina sulla torta mettiamoci anche la Cina che ha scelto Londra come piazza per emettere i propri bond governativi destinati a investitori internazionali.

In sostanza, che cosa ci fanno in Europa? Personalmente mi viene da pensare che gli inglesi con la cultura strettamente europea non c'entrano nulla, alla fine fanno sempre di testa loro: a parte il fatto che guidano a destra, hanno la loro banca centrale, pienamente operativa e indipendente in termini di politiche monetarie, hanno la loro moneta storica e, seppur vicini con l'Europa, è sempre stato difficile definirli europei...loro sono al massimo "Inglesi".

A parte il tono ironico, andiamo ad osservare un po' di numeri sul chiacchieratissimo BREXIT. 


I SONDAGGI DI BLOOMBERG

Al di là delle chiacchiere da bar e dei diversi pareri di politici, uomini di alta finanza ecc. andiamo a vedere i numeri dei sondaggi di Bloomberg, una delle fonti che ritengo più autorevoli in assoluto. Il grafico qui sopra, che potete seguire giorno per giorno nel seguente LINK (CLICCA QUI), illustra come sia crescente il consensus per USCIRE con un 43,8% mentre coloro che vogliono rimanere sono al 46,4%. Il resto sono gli indecisi al 9,8%.
Dal grafico potrete vedere come il consensus per uscire si trovi sui massimi, ma parliamoci chiaro, questa è tutta speculazione mediatica e i pronostici lasciano il tempo che trovano su un tema così delicato come la BREXIT.

LA REAZIONE DEI MERCATI

Clima di assoluta incertezza che, messo insieme ai beni rifugio tornati sui massimi, mercati azionari sui massimi che vengono apparentemente venduti, non può che contribuire ad un aumento della volatilità. La volatilità è paura e forse potremmo finalmente assistere a quel crollo che attendevo per fine maggio ma che potrebbe realizzarsi invece durante l'estate. 

In ogni caso, Brexit o no, i mercati potrebbero scendere e la scusa dei media sarebbe questa nei due casi:

Brexit= Disastro! I mercati crollano
Non Brexit= Evento scontato e i mercati crollano

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