sabato 6 febbraio 2016

Mercati, cosa sta succedendo: Si crolla o si risale?





La situazione attuale sui mercati finanziari globali è assolutamente da considerarsi precaria e allarmante. Come scritto in precedenti articoli su questi sito e su altri siti specializzati (vedi Investing.com), la mia personale view per l'anno in corso è senza dubbio ribassista. In sostanza nel lungo periodo, per quest'anno vedo un calo dei corsi azionari e obbligazionari senza precedenti, in quanto abbiamo di fronte una situazione in cui il mercato del credito è stato drogato da eccessiva liquidità a livello mondiale, il tutto a scapito del mercato obbligazionario dei titoli di Stato mondiali e dei corsi azionari a loro volta scelti come unico asset fruttifero a livello di rendimenti negli ultimi anni. Praticamente stiamo assistendo ad una bolla senza precedenti. 

COSA STA SUCCEDENDO ORA?

La situazione, così come percepita dalla maggior parte degli operatori professionali e dall'investitore comune, è di assoluta INCERTEZZA, dovuta principalmente all'elevata volatilità dei mercati e dalla mancanza di rendimenti sui mercati considerati fino a poco tempo fa (anche a livello accademico) come "risk-free", privi di rischio (obbligazioni).

Il crollo che ho già previsto 2 mesi prima della fine del 2015, si sta realizzando, ma cosa succederà nel breve periodo? Come ho già detto, probabilmente il mercato potrebbe rimbalzare per ricaricare di nuovo le posizioni short nel lungo periodo.

Vediamo quali sono gli elementi che mi fanno pensare ad un rimbalzo quando tutti sembrano ora certi che il mercato sarà pronto a crollare.

LE BASI DI UN RIMBALZO: Dax e S&P500

Qui di seguito 2 grafici che spiegano da soli cosa sta succedendo e cosa mi attendo prossimamente


Il grafico del Dax è di tipo giornaliero: ogni candela è un giorno di contrattazione. Da come si può vedere si sta formando un pattern di inversione (linee azzurre) con conseguente possibilità di rimbalzo nel breve periodo. Da notare come la prima discesa sia stata più forte rispetto all'ultima, la quale è stata più lenta e più indecisa. Nel breve questo pattern mi fa pensare ad un rimbalzo. Il tutto è rafforzato dal fatto che questo pattern si sta formando proprio su dei MINIMI relativi, il che non mi fa pensare ad uno short nel breve. Ciò non toglie che la view per l'indice è assolutamente ribassista

Il grafico di S&P500 è invece settimanale: ogni candela è una settimana di contrattazione. Vediamo come a livello settimanale, è stata forte la reazione ai minimi precedenti (zone rosse), non molto normale per la discesa che io mi attendo per quest'anno. Anche qui siamo sui MINIMI, così mi viene da pensare che ci sarà un movimento analogo a quello del Dax di cui parlavo sopra. Un rimbalzo di breve lo attendo fino ad area di minimi relativi più alti 1950-1980 (aree gialle).

MERCATO VALUTARIO: EurUsd e UsdJpy


Questo è il grafico di USDJPY su base settimanale. Anche qui ci troviamo in area di MINIMI di lungo periodo. Mi attendo anche qui un rimbalzo e stavolta cito anche una nozione di carattere fondamentale: nella fine di gennaio abbiamo assistito all'abbassamento dei tassi di interesse sui depositi aggiuntivi in liquidità presso la Bank of Japan. Questa mossa dovrebbe portare lo Yen verso valori più bassi rispetto al dollaro e invece abbiamo assistito ad un apprezzamento rispetto alla valuta Usa. La reputo un'anomalia almeno per quanto riguarda la situazione di lungo periodo. 

EurUsd su grafico settimanale. Siamo in zona di MASSIMI dopo una furiosa accelerazione al rialzo in uscita da un trading range molto forte tra area 1,08-1,10. Anche qui mi aspetto un'inversione al ribasso, in linea con quanto succede su UsdJpy. questo potrebbe aiutare anche nel rimbalzo dei corsi azionari prima del crollo vero e proprio di quest'anno. 

MATERIE PRIME E BENI RIFUGIO: Oro

Gold grafico settimanale. Vediamo come siamo in prossimità dei MASSIMI relativi. Non mi attendo un proseguimento del movimento rialzista nel brevissimo per due motivi: 1) è partito dai minimi assoluti, quindi non avrà forza nel proseguire con la medesima violenza. 2) In area di massimi mi attendo un ritorno verso i minimi (aree gialle superiori) per poi accelerare durante quello che potrebbe essere il crollo vero e proprio dei corsi azionari di cui parlavo sopra. In sostanza anche qui mi attendo un ritorno verso i minimi (area 1.100) per poi accelerare al rialzo. 

IN CONCLUSIONE

I mercati si trovano su livelli importanti su timeframe relativi lunghi (MASSIMI e MINIMI di periodo) e rimane comunque forte la view secondo cui si dovrebbe crollare ma personalmente non sembra adesso il momento per farlo. Si potrebbe rimbalzare unicamente per CARICARE ulteriormente il RIBASSO. A livello macro le incertezze stanno aumentando e solamente ora, alcuni investitori si stanno accorgendo che i rialzi stratosferici degli ultimi anni sono stati solamente frutto di DROGA MONETARIA che solamente ora sta facendo vedere i suoi effetti collaterali, con elevati livelli di incertezza e paura. 


Stiamo pagando il conto dei rialzi falsati dalla liquidità immessa in modo forzato negli ultimi anni e solo ora che i mercati mostrano i primi segni di cedimento ci accorgiamo di ciò che sta succedendo. Il problema è che non sappiamo quali potrebbero essere le conseguenze. 


Spero di sbagliarmi


4 commenti:

  1. Risposte
    1. Il petrolio ha una conformazione tecnica tutta sua e poco correlata con gli altri strumenti. Comunque credo in un'impostazione rialzista di lungo.

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  2. Grazie mille per le tue analisi!!! ...sempre chiaro!! ....

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  3. effettivamente non vedo nulla che vada contro questa analisi , scorrendo i dati usciti nella settimana scorsa e nelle precedenti non sono tragici ma nemmeno buoni , poi c'è la Cina che vorrebbe salvare la propria bottega e cosa farà? Svaluterà la propria moneta mettendo le proprie aziende in grado di esser maggiormente competitive , quando succederà ? Booo , questo proprio non lo so hehe sarebbe molto interessante sapere quando accadrà .

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