I mercati stanno soffrendo e non poco, una premessa non di certo delle migliori per un titolo giovane ma con un forte passato alle spalle: non parliamo di un marchio nuovo, qui si parla di storia, uno dei marchi più riconosciuti e riconoscibili a livello mondiale.
Ferrari apre le quotazioni a 43 euro per azione e chiude a quota 43,67, un balzo pari a +0,5295%
Considerando la giornata assolutamente buia per i mercati, giornata in cui il FTSE Mib perde il 3,20%, non possiamo dire che è andata poi così male.
MA ERA IL MOMENTO DI QUOTARSI???
ASSOLUTAMENTE NO. Questo a dimostrazione dell'incapacità di capire i sentiment di mercato e i fattori sottostanti le dinamiche in atto sui mercati mondiali. Quotarsi sui massimi di mercato e con nessun tipo di porto sicuro che renda (vedi obbligazionario in crisi) è un errore che Ferrari pagherà in futuro.
Ferrari è un'azienda leader di mercato e quotarsi in questo momento, purtroppo, si rivelerà un grosso errore.
In tutto ciò, il Premier Renzi afferma: "Vorrei che il 2016 fosse l'anno in cui smettiamo di recuperare i ritardi e cominciamo a correre più forte degli altri".
Per carità, belle parole, ma i fatti e la situazione attuale non rispondono minimamente alla realtà da lui descritta. Siamo indietro a livello finanziario, a livello istituzionale e soprattutto a livello fiscale. Renzi è comunque giustificato in quanto è un politico e parlerà sempre in un certo modo.
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