martedì 27 settembre 2016

Mercati, la bolla che non scoppia. Cosa sta succedendo?

La situazione attuale dei mercati è alquanto anomala e a dirlo sono i numeri.

Ad oggi il nostro FTSE MIB ha un rendimento da inizio anno (Year-to-date YTD) del -24,32%, il DAX tedesco del -3,13% mentre S&P500 del +5%.

I rendimenti del mercato obbligazionario sono compresi tra lo 0% e il 2% su lunghe scadenze (oltre 10 anni), mentre il cambio EURUSD rimane ingabbiato tra 1,07 e 1,16 durante tutto l'arco del 2016.

Oro e Argento ben improntati al rialzo con un dollaro molto forte sembrano prezzare un rischio elevato, un rischio che però non sembra essere prezzato dal mercato.

LA BOLLA CHE NON SCOPPIA

Dalla fine dello scorso anno parlo di bolla sul mercato obbligazionario, una bolla poi segnalata anche da Paul Singer, hedge fund manager (clicca qui) di rilievo. In sostanza, oltre all'evento BREXIT, evento che ha fatto crollare i mercati a livelli veramente preoccupanti, non abbiamo avuto "scuse" importanti per far crollare il mercato obbligazionario.

Il ritardo dello scoppio di questa bolla può causare una bolla sul mercato azionario in quanto i flussi di denaro di coloro che andranno a caccia di rendimenti vanno direttamente sul mercato di rischio che offre rendimenti migliori.

SI SALE O SI SCENDE?

Da inizio anno non possiamo affermare se i mercati azionari siano saliti o scesi, in quanto indici deboli come il FTSE MIB, invece di recuperare con slancio, hanno accentuato le discese e in fase di recupero si trovano a perdere oltre il 20% rispetto al 1 gennaio. Altri mercati come il DAX sembrano reggere l'urto mentre sale il mercato USA. Come mai? "CONFUSIONE"

Non si è mai vista una situazione del genere dove i mercati sembrano essere quasi "scorrelati" tra loro. Inoltre le politiche delle varie banche centrali accentuano ancor di più queste asimmetrie tra mercati anche dello stesso continente.


FED, ALZA I TASSI O NO?

Penso che l'evento rialzo tassi sia controproducente per gli USA con questa situazione di mercato. Se per dicembre EURUSD dovesse trovarsi a ridosso di 1,08, un rialzo dei tassi sarebbe come tirarsi la zappa sui piedi. Perchè? L' aumento del costo del denaro significa un aumento del debito pubblico in termini reali e un aumento in termini reali circa il pagamento degli interessi stessi sul debito. Ricordo in merito che tutte queste manovre espansive hanno portato gli USA ad avere un rapporto debito/PIL oltre il 100%.

Se la Yellen dovesse alzare i tassi, il prezzo da pagare sarebbe molto alto, sia in termini finanziari che economici. Se la Yellen invece, per l'ennesima volta, rimandasse l'aumento dei tassi, il mercato ne rimarrebbe sfiduciato e a quel punto non crederebbe più alla politica della FED, molto legata al "miglioramento" dell'economia USA.

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