sabato 26 novembre 2016

Mercati, cosa sta succedendo prima del referendum?

Passato Trump, tra poco il referendum e l'atteso rally di Natale. Ma cosa sta succedendo? Qual è la situazione dal punto di vista tecnico-grafico e macro?

A livello macroeconomico ho fatto ormai molti articoli a riguardo e la situazione sul mercato obbligazionario non è mutata, tanto meno quella che fa riferimento ai numeri sul debito pubblico americano.

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A livello tecnico troviamo invece delle situazioni interessanti. Partiamo subito con il mercato più importante al mondo, il Forex, con EURUSD e USDJPY

EURUSD



Rimbalzo su 1,0520, ancor più forte se guardiamo la dinamica daily. Il rimbalzo, o per lo meno un movimento di accenno ad esso, è dovuto al forte supporto di lungo periodo su base annuale proprio in quell'area. Potremmo trovarci alla fine del movimento ribassista di lungo periodo, soprattutto facendo riferimento alla situazione macro che sembra scontare ampiamente un aumento dei tassi di interesse FED.

USDJPY e l'AZIONARIO





Siamo anche qui vicini a dei livelli che ritengo molto importanti in quanto ex-supporti che ora possono essere ritestate come resistenze nelle prossime settimane. Qual è il problema di questo cambio? Essendo correlato con l'andamento del mercato azionario, potremmo dire che c'è un'anomalia di non poco conto tra azionario USA e azionario EU

Come vediamo da S&P500, il mercato è fortemente rialzista, quasi una situazione da bolla speculativa in confronto ad un DAX che invece stenta a partire. Vediamo i due grafici a confronto

S&P500 e DAX


NOTA BENE: Questo è un grafico settimanale. Guardate le aree gialle, dopo aver formato delle shadow vistose, quelle stesse hanno fatto da supporto per i movimenti discendenti successivi. Quindi area 2040 sarà il prossimo target di un movimento ribassista futuro.

Tolta questa valutazione, S&P500 è in bolla totale in quanto USD è sui massimi e così come il dollaro il debito pubblico USA e i titoli di Stato. Questa condizione è assolutamente insensata in quanto ad un apprezzamento della valuta dovrebbe corrispondere una diminuzione dei prezzi su qualunque asset, questo ovviamente per compensazione. Questo è avvenuto per il FTSE 100 con la Brexit, mentre ora sta succedendo l'opposto con l'Europa (EurUsd discendente) e con gli USA.

Questa condizione dovrà finire.

Vediamo ora il DAX 





Mentre S&P500, come tutti gli USA, bruciano massimi, il DAX rimane ingabbiato sotto 10800 senza spunti per risalire. Ma come mai EurUsd scende (euro scontato) e il più forte indice europeo non sfonda massimi? Per carità, la sua forza relativa rispetto agli USA è diminuita nel corso di quest'anno e si vede dal grafico, ma arrivare al punto che siamo "quasi" scorrelati mi sembra esagerato.

VALUTAZIONE FINALE

EURUSD sul punto di inversione? USDJPY che potrebbe affrontare resistenze importanti. S&P500 che brucia massimi senza freni mentre l'Europa soffre. Sembra il caos totale, ma a questo punto voglio ricordare che se la Yellen dovesse alzare i tassi di interesse, evento oramai più che scontato dal mercato (è palese), i mercati azionari ne risentiranno per il semplice fatto che il valutario si trova su dei punti di inversione importanti, inversioni che se confermate avranno delle ripercussioni di una certa rilevanza su mercati azionari sopravvalutati come gli USA.

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