domenica 7 agosto 2016

Crisi Bancaria, in arrivo un nuovo 2008 dall'Italia?

Ritorno a scrivere dopo un po' e questa volta parlerò sì di mercati, ma allo stesso tempo mi focalizzerò sulla questione banche. Al di là della mia visione, fortemente ribassista, cercherò di analizzare nel modo più oggettivo possibile la situazione attuale delle banche più importanti del listino FTSE Mib: Unicredit e Intesa

BANCHE: COME SIAMO MESSI?
 Dagli ultimi risultati degli stress test possiamo dire che Intesa e Ubi reggono bene rispetto ad Unicredit, la quale risulta essere comunque più "resistente" e solida rispetto ad alcune banche blasonate a livello europeo come Deutsche Bank, Commerzbank, RBS e ABN Amro (Clicca qui per i risultati dello Stress Test). Come potrete vedere nel link dello stress test, la peggior banca d'Europa è in assoluto Banca Monte dei Paschi di Siena.

In sostanza, il FTSE Mib risente in modo molto marcato dell'andamento dei titoli bancari e di conseguenza non è un caso che è l'indice più debole d'Europa con un bel -22,37% da inizio anno e un -27.13% dallo scorso agosto (dati Bloomberg clicca qui).


UNICREDIT

Al di là delle voci sui possibili aumenti di capitale in programma, mi soffermo sull'andamento grafico e sui numeri dietro questo titolo.

La performance a un anno è stata del -68,9% e il titolo presenta un beta pari a 1,78.


Dando un'occhiata al grafico settimanale, è palese il trend ribassista in atto e che non sembra proprio volersi arrestare in alcun modo. Osservando poi la conformazione dei prezzi formatasi nelle ultime 3 settimane, vediamo come il livello 2,30 sia stato fortemente venduto. Il prossimo target di movimento per questo titolo è sicuramente l'area dei minimi a 1,71 e non si esclude assolutamente un allungo verso area 1,60 e 1,50 successivamente. 


UNICREDIT SETTIMANALE

INTESA SAN PAOLO SETTIMANALE
INTESA SAN PAOLO

Il titolo ha una performance ad un anno pari a -44,7% con un beta pari a 1,55, nettamente minore rispetto ad Unicredit.

Secondo i recenti stress test dell'EBA, Intesa è la miglior banca italiana, perciò andiamo a vedere come si sta comportando il titolo sul nostro listino in quanto il suo andamento potrebbe rivelarsi fondamentale nel trascinare tutto il comparto in una determinata direzione.

Anche qui nelle ultime settimane l'area 1,98/2,00 è stata respinta vigorosamente, quindi mi attendo un primo target in area 1,70 e 1,50 poi, Ricordiamoci che tra i bancari Intesa è uno dei più forti a livello relativo.


MPS, NUOVO 2008?

Un caso a parte per cui evito di postare anche grafici vista la forte volatilità del titolo improntato fortemente al ribasso e di cui evito di parlare in quanto la sua probabilità di fallimento, per quanto non ne parlino in modo palese, mi sembra molto elevata. Perché?

Dal febbraio 2016 si è dato il via al processo di cartolarizzazione degli NPL, detti non-performing loans, meglio conosciuti come crediti deteriorati. In sostanza sono crediti la cui probabilità di estinzione si riduce nel tempo, in pratica crediti altamente rischiosi.

Ora questi NPL, oramai cartolarizzati, possono essere "piazzati" in portafogli di rischio diversi ed essere sparsi all'interno del mercato, facendo sì che la banca possa disfarsi di questi crediti il prima possibile.

Questa pratica è molto simile a quella del 2008 con i mutui subprime (anche essi crediti per le banche). Appena si accorsero che i mutui stavano per non essere ripagati, vennero cartolarizzati e messi sul mercato, sparsi all'interno di portafogli di rischio di diversa natura. L'epilogo di quella pratica lo sappiamo tutti e in un modo o nell'altro, ne stiamo ancora pagando le conseguenze.

IN PRATICA...
Quello che voglio dire è di stare molto attenti ad entrare su certi titoli e di fidarsi il meno possibile di coloro che dicono "il prezzo è basso...", "è un buon prezzo per il lungo periodo", ecc. Purtroppo del destino di certi titoli non ne sappiamo nulla in quanto non possediamo informazioni a sufficienza per verificare effettivamente se una banca è solida oppure no. Basta lo scoppio di una bolla, magari quella del reddito fisso, oppure uno scandalo sugli NPL a far crollare ogni numero sui bilanci a favore delle banche. Il rischio sistemico è ora molto elevato e la situazione di mercato non è rassicurante.











3 commenti:

  1. Sono otto mesi che dici che crolla tutto ed io sto perdendo un sacco di soldi la smetti di dire cazzate su ipotetici crolli che continui a scrivere e che non si realizzano mai

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    1. Se lei perde soldi sono affari suoi, non di certo miei e non mi sembra rispettoso infangarmi in questo modo quando la responsabilità (come scritto anche nel disclaimer) è sua sui suoi investimenti.

      In ogni caso, anche se non si è crollati di certo se si metteva nella "mia" direzione non andava male visto che il FTSE Mib da inizio anno perde il 20.64% e il Dax sui massimi ad oggi rende da inizio anno un misero 0,09%. Penso proprio che se lei perde un sacco di soldi è perché gestisce male il rischio non di certo per le mie dichiarazioni su questo blog.

      Di certo non si è saliti...per perdere un sacco di soldi lei ha operato in modo del tutto contrario rispetto all'impronta che si da a questo blog da novembre 2015 a questa parte.

      Porti rispetto e si assuma le sue responsabilità. I numeri parlano chiaro

      P.S.: Se vuole seguire la mia operatività può andare su RATARAN, dove con le mie "cazzate" sto facendo più del 70% da 6 mesi a questa parte.

      Arrivederci

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  2. ciao David, lascia perdere, seguo sempre il tuo blog e sei molto in gamba!
    un consiglio: visto che oltre a essere owner sei (presumo) anche il moderatore del blog alcuni messaggi offensivi come questo dovresti cancellarli, senza nemmeno rispondere a certe offese gratuite.
    Ciao!

    Simone

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